04 Ott Edilizia in legno, 18 piani di LEED Gold per il campus di Vancouver
Ha bruciato letteralmente i tempi la realizzazione della residenza universitaria Brock Commons, l’edificio in legno più alto del mondo. La struttura – 18 piani per un’altezza complessiva di 53 metri – è stata progettata dallo studio Acton Ostry Architects per ospitare 400 studenti dell’Università della British Columbia, a Vancouver, a partire da settembre 2017. I lavori di realizzazione dello scheletro e della facciata in legno si sono rivelati però molto più brevi del previsto: una volta consegnati i componenti prefabbricati, l’edificio è stato completato in soli 70 giorni, risparmiando ben 4 mesi rispetto ad un progetto “tradizionale”. Brock Commons riprende lo stile modernista che fa da filo conduttore all’architettura del campus, ma lo declina nella solidità e semplicità estetica caratteristica dell’edilizia in legno. La modularità e l’impiego dei pannelli in legno lamellare a strati incrociati (CLT) sono i punti forti di un edificio che punta a contenere l’impatto sull’ambiente mantenendo alti gli standard costruttivi.
L’ossatura dell’immobile è stata realizzata a partire da una base in cemento e due nuclei verticali in calcestruzzo, attraverso strati incrociati di legno massiccio integrati con materiale isolante naturale. E naturale è anche la facciata, costruita con 22 pannelli in fibra di legno al 70 per cento, resine termoindurenti e cornici di acciaio I CTL sono ottenuti esclusivamente con tavole di abete a strati incrociati incollati tra loro o tenuti insieme da viti di legno. Il loro impiego tutto sommato recente in architettura si deve grazie alla capacità di unire prerogative ambientali a quelle strutturali sono resistenti e dimensionalmente stabili con ottime qualità di resistenza al fuoco.
Fonte: www.rinnovabili.it