18 Gen L’eccellenza italiana che non ti aspetti è nell’efficienza energetica
Non ci sono solo l’arte, la cultura, o la buona cucina. Ci sono il surplus manifatturiero da record, il primato nell’industria del legno arredo e in quella del machinery, la leadership nella green economy e nel fotovoltaico: eccellenze note e meno note, che fanno dell’Italia, sottolinea la fondazione Symbola, un Paese che “può guardare con fiducia al futuro perché non rinnega la propria anima”, fatta anche di “coesione, cura del capitale umano, rapporto forte con i territori e con le comunità”. “L’Italia in 10 selfie” di Symbola propone dieci istantanee per guardare al futuro con un po’ più di fiducia, nonostante i tanti elementi di preoccupazione legati all’economia e allo sviluppo. Merito anche dei due “talenti nascosti”, o certamente poco noti. Perché di solito si dice il contrario, dell’Italia: che le nostre imprese sono poco competitive, e che le città sono piene di rifiuti e la green economy non abita qui. E invece, anche se è vero che molte città sono in difficoltà nella gestione dei rifiuti, nel complesso ce la caviamo benone, anzi, assicura Symbola, l’Italia è leader europeo nel riciclo industriale: in Italia sono stati recuperati per essere avviati a riciclo 47 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi, il valore assoluto più elevato di tutti i Paesi europei. L’Italia è leader in Europa anche nell’efficienza di energia ed emissioni, con 107 tonnellate di CO2 equivalente per milione di euro prodotto. Siamo inoltre primi al mondo per contributo del fotovoltaico nel mix energetico nazionale (8%, dati 2015), e molto presenti nella green economy, con oltre 365.000 aziende, il 33% del manifatturiero, 190,5 miliardi di euro di valore aggiunto.
La Repubblica.it