03 Mag La prima “pianta artificiale” che produce energia respirando
Costruita la macchina ‘pulisci-aria’: imita la fotosintesi delle piante, assorbendo l’anidride carbonica e producendo al tempo stesso energia pulita. La descrivono sul Journal of Materials Chemistry A i ricercatori dell’Universita’ della Florida Centrale, guidati da Fernando Uribe-Romo. La tecnologia potrebbe aiutare a ridurre l’impatto dei gas serra e a ottenere carburanti non inquinanti.
L’idea di base e’ quella della fotosintesi delle piante, che convertono l’anidride carbonica e la luce solare in cibo, solo che in questo caso, al posto del cibo, si produce energia solare. Gli studiosi sono riusciti a innescare una reazione chimica in un materiale sintetico (chiamato Mof), capace di scomporre l’anidride carbonica in composti organici non dannosi.
Uno dei problemi incontrati finora era trovare un materiale capace di raccogliere i colori della luce in modo da creare reazioni chimiche e trasformare l’anidride carbonica in carburante. Molti ricercatori hanno provato diversi materiali, ma quelli capaci di assorbire la luce visibile erano rari e troppo costosi, come il platino o l’iridio . La situazione si è risolta grazie all’uso del titanio, un metallo non tossico e comune, a cui sono state aggiunte molecole che funzionano da antenne ‘raccogli-luce’, e assorbono determinati colori di luce, in questo caso il blu. Per testare la loro ipotesi hanno quindi assemblato un fotoreattore a luce led blu, simile ad un lettino solare e il risultato e’ stato positivo.
Fonte: Ansa