03 Set In Italia l’apporto delle energie rinnovabili vale il 5% del totale
In base al Rapporto Annuale sull’ Efficienza Energetica 2018, nel corso del 2017, sono stati emessi 5,8 milioni di titoli di efficienza energetica (62% in ambito industriale e 31% in ambito civile) mentre sono state 421.977 le richieste di detrazione fiscale al 65% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente, per un valore di 3,7 miliardi, ed un risparmio di 112 mila tonnellate equivalenti di petrolio. Oltre ai meccanismi di incentivazione nel settore dell’edilizia privata (ecobonus), nel periodo 2021-2030 si prevede un aumento della domanda connessa ad obblighi ed incentivi per l’amministrazione centrale dello stato su immobili di sua competenza. Le fonti fossili contribuiscono all’80% dei 154,7 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) di energia primaria (erano il 94% più di 27 anni fa); il gas naturale, col 37,5% ha superato l’apporto del petrolio (35,7%). La quota delle rinnovabili, nel 2016 è stata del 16,8% e risulta in crescita costante: di questa quota, il 33% è costituito da biomasse solide (5% a livello complessivo), il 20,8% dall’energia geotermica e il 15% scarso dall’idroelettrico. Le rinnovabili, nel 2016, valevano 26 Mtep (8,5 da biomasse solide, in prevalenza materie legnose).