18 Giu Le associazioni ambientaliste di tutto il mondo lanciano la visione globale dell’industria cartaria
La carta viene ancora prodotta distruggendo preziosi ecosistemi, eppure potrebbe essere un prodotto ecologico pienamente sostenibile. Come? Lo spiegano le associazioni ambientaliste di tutto il mondo riunite nell’Environmental Paper Network (EPN), con la Visione Globale sulla Carta, un documento sottoscritto da oltre 120 gruppi, tra cui gli italiani WWF, Greenpeace, Terra!, Legambiente e Amici della Terra. Il documento indica le priorità verso la responsabilità sociale e la protezione dell’ambiente, in risposta al modello di iperconsumo mondiale di carta, con terribili impatti sulla biodiversità, sulle foreste, sul riscaldamento globale, sulla qualità dell’aria e dell’acqua e sulle comunità locali. La nuova Visione Globale sulla Carta armonizza diverse dichiarazioni già sviluppate su scala regionale, proponendo un quadro globale di riforma del settore cartario e della produzione delle materie prime. I firmatari della Visione sono associazioni conosciute e rispettate, nei rispettivi paesi, per il loro impegno volto a modificare il mercato verso l’impiego di prodotti sostenibili, e verso una riforma del settore forestale. Nello specifico le associazioni firmatarie individuano nel documento sette obiettivi comuni da perseguire, tra cui la riduzione dei consumi, la massimizzazione del contenuto di fibre riciclate, il rispetto della responsabilità sociale, il potenziamento delle politiche di acquisto di fibre e materie prime da origini responsabili, la riduzione delle emissioni di gas serra, le tecniche pulite di produzione, la piena trasparenza verso il pubblico e i consumatori. La Visione globale, con l’elenco dei firmatari, è disponibile presso il sito dell’EPN. Per leggere l’intero globale Vision Paper e un elenco dei firmatari si può visitare il sito: www.environmentalpaper.org/Vision.