28 Ago Basso consumo made in Canada
Il Canada potrebbe ridurre del 15% i propri consumi elettrici da qui al 2035, se intervenisse in modo più incisivo sull’efficientamento energetico. A dirlo è uno studio del Conference Board of Canada. Gli autori del rapporto individuano alcuni settori chiave di intervento. L’efficienza energetica dovrebbe essere perseguita soprattutto su luci, riscaldamento ed elettrodomestici a livello domestico; illuminazione, computer e apparecchi per riscaldamento e raffrescamento in ambito aziendale. Per il Canada, che è tra i paesi Ocse più energivori, l’efficientamento aiuterebbe a ridurre i consumi elettrici ma da solo – avvertono gli studiosi – non sarebbe sufficiente a raggiungere gli obiettivi nazionali sul taglio delle emissioni di gas serra. “Sebbene l’efficienza energetica porti diversi benefici, le misure per raggiungerla non sono ancora state adottate pienamente così da renderle economicamente vantaggiose”, spiega il ricercatore Len Coad del Conference Board of Canada, secondo cui “nella strada verso un futuro a basse emissioni, l’efficienza energetica può contribuire a contrastare il cambiamento climatico riducendo sia l’intensità energetica del Paese, sia la crescita della domanda di elettricità”.
Fonte: Ansa Ambiente