13 Giu Brasile leader mondiale nella riduzione delle emissioni di carbonio
Il Brasile è leader mondiale nella riduzione delle emissioni di carbonio, secondo una nuova ricerca pubblicata sul “Science”, che rivela come ultimamente il Paese stia aumentando la sua produzione agricola e contemporaneamente salvando le foreste pluviali all’interno del territorio nazionale. Più cibo ma meno emissioni, quindi, rappresenta il binomio vincente delle politiche ambientali brasiliane, così come spiega Daniel Nepstad, ecologo tropicale presso l’Earth Innovation Institute, e uno degli autori del recente V Rapporto dell’Ipcc – Intergovernmental Panel on Climate Change sui cambiamenti climatici. “Il Brasile è noto come il Paese del calcio ma pochi sanno che ormai è leader anche nel guidare il mondo nella mitigazione dei cambiamenti climatici”.
Lo studio, condotto da un gruppo di 17 scienziati ed economisti statunitensi e sudamericani, attribuisce il traguardo a una combinazione di coraggiose politiche pubbliche, rifiuto del mercato agricolo pro-disboscamento e un aumento delle aree protette, in contemporanea alla crescita di produzione di soia e carne bovina del Paese. Si tratta però, avvertono gli studiosi, di vittorie fragili, la cui longevità dipende dalla costanza e volontà di leader politici e aziende nazionali e internazionali. Dal 2004 agricoltori e allevatori in Brasile hanno salvato oltre 88 mila chilometri quadrati di foresta pluviale, approssimativamente 14,3 milioni di campi di calcio. Il salvataggio di queste foreste ammonta al 70% in meno di deforestazione e a 3,2 miliardi di tonnellate di CO2 risparmiate all’atmosfera.