16 Lug Decarbonizzazione: anche la Banca Mondiale lo chiede
Capire il nesso acqua-energia per affrontare con più consapevolezza la crescita e lo sviluppo umano, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico. Questo l’imput di Daryl Fields, vicepresidente della sezione Sviluppo Sostenibile della Banca Mondiale, che ricorda anche che secondo il Rapporto Onu “Percorsi di profonda decarbonizzazione”, i Paesi sviluppati non dovrebbero considerare la riduzione della loro produzione di gas a effetto serra come un vincolo alla prosperità. Secondo Fields infatti, l’una e l’altra vanno perseguite insieme come direzione di uno sviluppo desiderabile, che sostituisce la crescita dell’era industriale. Una profonda decarbonizzazione delle economie sviluppate potrebbe quindi aiutare l’Ue a superare la recessione. Si tratta di una linea ormai assodata, che sarebbe resa più efficace dall’organizzazione di una economia circolare intesa come spinta verso più elevati livelli di riutilizzo e di riciclaggio. Le maggiori economie mondiali si sono ripromesse di adottare misure per limitare il riscaldamento globale entro i 2°C, un obiettivo che richiede una quasi completa decarbonizzazione entro la seconda metà del secolo.