30 Giu Un grattacielo come un albero, produce cibo e energia a chilometro zero
Urban Skyfarm è il concept proposto da un team di giovanissimi architetti newyorkesi per assicurare la produzione di cibo a chilometro zero direttamente al centro di tutte le grandi città, riducendo il problema del consumo di suolo urbano. Mentre in Svezia si realizza la prima vera Vertical Farm interna ad un grattacielo, i progettisti newyorkesi di Aprilli Design Studio immaginano un edificio direttamente ispirato alla natura ed alla forma di un albero, dove incorporare una serie di fattorie idroponiche, giardini botanici, piattaforme di osservazione, mercati coperti, bacini di filtrazione dell’acqua ed una serie di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Nonostante l’insolita forma di Urban Skyfarm abbia sollevato numerose critiche, i progettisti si sono difesi sottolineando i vantaggi di una struttura ad albero, con un telaio articolato in 4 componenti principali proprio come un albero: le radici, la base di sostegno dell’edificio; il tronco, dove sono collocati gli uffici e gli spazi più protetti a disposizione dei cittadini; i rami, la vera e propria fattoria urbana; le foglie, simbolicamente sostituite da pannelli fotovoltaici. Oltre ad evitare lo sprawl, l’inutile consumo di suolo, Urban SkyFarm fornisce contemporaneamente cibo prodotto in loco ed energia pulita, utile anche per coprire i consumi elettrici notturni. Urban Skyfarm si è aggiudicato il secondo posto al concorso A’ Design Award Winner, guadagnandosi una menzione speciale anche ai WT Smart City Award 2014.