Il climate change in agguato: giugno bollente

Il climate change in agguato: giugno bollente

L’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente tende a farsi sentire, anche a causa di un’estate tra le più calde mai conosciute. Si pensi che quasi 37 milioni di persone, il 61% del territorio italiano, subiscono impatti deboli della siccità in atto (livello giallo), mentre oltre 4.500.000 italiani, il 7% del territorio, subisce ricadute di grado medio (arancione). A determinarlo è l’European Drought Observatory attraverso l’indice LDI (Likelihood of Drought Impact), che unisce ai dati relativi al grado di siccità anche l’impatto e la vulnerabilità della popolazione che vive nelle zone interessate”. Lo scrive il sito meteo.it in un comunicato. L’emergenza siccità, aggiunge meteo.it, “in quest’ultima settimana di giugno per il Nord Italia potrebbe migliorare, grazie all’arrivo di piogge e temporali che potranno contribuire ad un parziale sollievo sul fronte della siccità. Al Sud invece la siccità non potrà che aggravarsi, visto che le precipitazioni continueranno ad essere scarse o addirittura assenti”. Giugno bollente in Italia,  dunque. Nella penisola, infatti,  le temperature massime sono risultate superiori di 3,6 gradi la media di riferimento con un valore di 28,3 gradi, mentre le precipitazioni sono risultate in calo del 65,4% “provocando una crisi idrica di portata storica a livello nazionale.

Ansa ambiente