05 Mag Il nuovo sta già avanzando
L’innovazione sarà la chiave dello sviluppo dei processi industriali del futuro: come nel caso del riciclo dei rifiuti per produrre energia e fertilizzanti organici che l’Università di Trento sta sviluppando. Un team di ricerca dell’Università, coordinato da Luca Fiori, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, sta cercando di trovare nuovi utilizzi per i materiali di scarto attraverso delle innovazioni di processo che consentano un riciclo dei rifiuti efficace. Oltre a produrre energia e fertilizzanti organici questa attività può incidere sulla sostenibilità dell’intero nostro ecosistema, limitando l’impatto dell’uomo sul pianeta. Il gruppo coordinato da Fiori si occupa di valorizzazione di biomasse residuali e di scarto, sia in ambito alimentare – con il recupero di omega-3 da residui di lavorazione della trota – che energetico, con i processi idrotermici e di carbonizzazione idrotermica. I materiali prodotti da questo processo di riciclo dei rifiuti possono essere utilizzati in vario modo. L’utilizzo meno pregiato è quello energetico attraverso la produzione di bio-carbone per affiancare o sostituire l’utilizzo del carbone fossile. Utilizzi a più alto valore aggiunto sono quelli che vedono il bio-carbone impiegato quale ammendante del terreno per sostituire la torba fossile, di cui vengono utilizzate circa 600.000 tonnellate l’anno in Italia, come specie adsorbente in operazioni di filtrazione e depurazione, come costituente di elettrodi al carbonio per pile tradizionali o celle a combustibile.
Fonte: www.greenplanner.it