27 Ago Non solo sviluppo, il benessere passa anche dalla sostenibilità ambientale
Sviluppo e ambiente. Due questioni a volte inconciliabili che sembrano negarsi a vicenda. Troppo spesso, infatti, specie tra i paesi emergenti, sono palpabili le ferite del progresso industriale ed economico, come il degrado che compromette la salute e la qualità della vita, l’approvvigionamento idrico e gli ecosistemi. Ecco perché la priorità assoluta dell’agenda politica del prossimo futuro non può prescindere dal tema dell’equità sociale, economica, ambientale, alimentare, idrica ed energetica, insieme a urbanistica e biodiversità. Per misurare la concretizzazione di tali obiettivi ben 70 paesi, di cui 40 a medio e basso reddito, stanno già utilizzando un indicatore socio-economico che misura il valore delle risorse naturali nella pianificazione dello sviluppo: il natural capital accounting. Grazie a questo sistema, ad esempio, il Guatemala ha scoperto che le azioni di disboscamento vengono attuate da famiglie in cerca di legna da ardere e, in risposta, sta finanziando nuove strategie per il controllo dell’uso domestico della legna e incoraggiare l’uso di fonti alternative. Esperienze vitali e di estrema importanza per definire l’agenda di sviluppo, perché incorporare la sostenibilità spinge i governi e le aziende a considerare l’impatto ambientale delle decisioni. Il benessere della società passa anche da qui.
Tratto e rielaborato da Il Sole 24 Ore