16 Lug Le sfide di Horizon 2020: recuperare energia dai rifiuti
Alcuni paesi hanno già raggiunto gli obiettivi previsti per il 2020, eliminando praticamente il ricorso all’utilizzo delle discariche, mentre altri lo hanno scelto come modalità prevalente. In questi paesi poi, le pratiche del riciclo vanno a costituire una piccola nicchia. Questa la situazione nell’UE, che emerge dallo studio del Conai (Consorzio nazionale Imballaggi), in collaborazione con Althesys e promosso dal Ministro dell’Ambiente. Il quadro quindi risulta piuttosto eterogeneo. Nello specifico l’attività di smaltimento in discarica rimane ancora il sistema più gettonato, con picchi in alcuni casi superiori all’80% (il valore medio europeo è del 34.25%). Tra i paesi più virtuosi invece, Germania, Svezia e Danimarca, che hanno ridotto il ricorso alla discarica a meno del 5% (il loro orientamento prevalente riguarda l’inceneritore con recupero energetico), mentre l’Italia raggiunge quasi il 40%. Fanalino di coda europeo la Romania, con circa il 100% dei rifiuti dismessi tramite discarica. Le ricadute economiche del raggiungimento degli obiettivi per tutti i Paesi dell’Ue sono stimate in oltre 136 miliardi di euro entro il 2020.