31 Mag Smart wood home
Una casa sostenibile e del tutto autonoma. Marco Casini, docente di Tecnologia dell’Architettura e Certificazione ambientale degli Edifici presso l’Università Sapienza di Roma, racconta all’Adnkronos il progetto che con una cinquantina di studenti porterà a Dubai per vincere il premio del Solar Decathlon. Una competizione, spiega il professore, “nata nel 2002, a cui partecipano le università di tutto il mondo”.Il team, di una cinquantina di studenti dell’Ateneo capitolino, frequentanti per lo più la Facoltà di Architettura, dovrà presentare, entro giugno, un progetto che dovrà poi essere realizzato per ottobre 2018 quando verrà esposto per due mesi a Dubai e valutato” insieme a quelli delle altre 19 Università partecipanti alla gara.L’abitazione – dice Casini – verrà costruita presso il centro CEFME-CPT di Pomezia, esteso circa 70mila mq. La competizione prevede una casa di massimo 90 mq calpestabili, su un piano: la nostra sarà tra i 75 e gli 80 mq massimo. Avrà un patio interno, pensando al clima della città che ospiterà il concorso, ombreggiabile, che richiama l’architettura araba e romana. Il progetto bilancerà aspetti tipologici, aspetti costruttivi , aspetti tecnologici e culturali”. Saranno quattro i pilastri su cui la “smart home tutta in legno” pensata dal team della Sapienza poggerà: “Prima di tutto sarà ‘smart design’, nel senso che punteremo a massimizzare il guadagno solare, il comfort interno, l’illuminazione e la ventilazione naturale. Sarà ‘smart envelope’, scegliendo i migliori materiali al livello tecnologico e di sostenibilità ambientale”. Infine “tutti gli impianti saranno alimentati da fonti rinnovabili, i materiali utilizzati saranno il più possibile riciclati e riciclabili, è un progetto che prevede in sé la possibilità che la metratura sia ampliata”.
Fonte: AdnKronos