29 Giu Un nuovo programma per l’energia
Alterenenergy, fotovoltaico per abbassare i costi delle colture fuori suolo
Utilizzare la cogenerazione da gas naturale in tandem con impianti fotovoltaici per tenere bassi i costi delle colture ortive fuori suolo. E’ questo il tema sviluppato dal Progetto Strategico Alterenergy “Sostenibilità energetica per piccole comunità adriatiche”, finanziato con i fondi del Programma transfrontaliero di Cooperazione Ipa-Adriatico 2007-2013 e coordinato dall’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia con il supporto della Camera di Commercio di Bari e la partnership di numerosi soggetti istituzionali, oltre al coinvolgimento di numerose aziende italiane: obiettivo della programmazione è quello di sviluppare e replicare modelli sostenibili di imprese che hanno fatto della sostenibilità energetica il proprio biglietto da visita.
Nello scorso fine settimana programma intenso di incontri in Puglia per il programma Alterenergy: in contrada Stomazzelli di Monopoli, i delegati di Albania, Bosnia, Herzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia hanno visitato le coltivazioni fuori suolo del progetto Alterenergy. In particolare, le coltivazioni erano alimentata da un impianto fotovoltaico da 50Kw di potenza installata e da un cogeneratore a metano da 1 Mw.
Alterenergy ha prodotto un proficuo scambio di know how ed esperienze all’interno del Business to business & internationalization forum tenutosi poi a Bari presso il padiglione di Unioncamere all’interno della Fiera del Levante.
Vincenzo Lapietra, invitato a presentare la propria case history aziendale in materia di utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, ha svolto un intervento appassionato ed apprezzato.
“Tre sono gli obiettivi che ci siamo prefissi sin dall’inizio per la nostra attività: la qualità dei prodotti, la riduzione al massimo del consumo di risorse naturali tra cui l’acqua e la sostenibilità ambientale della nostra impresa”, ha detto Lapietra durante il convegno.
“Il basso impatto del nostro prodotto passa per l’uso di un impianto di cogenerazine a gas naturale – ha detto rivolto ai delegati – dal quale ricaviamo energia elettrica, calore per le serre e anidride carbonica che immettiamo nelle coltivazioni per favorirne la fotosintesi”.