20 Feb Via col vento
Le rinnovabili hanno portato a casa diversi successi, consolidando una crescita che riduce sempre di più il gap col fossile. A ricordare i progressi compiuti è anche il Global Wind Energy Council (GWEC), l’associazione che rappresenta i produttori eolici a livello mondiale. Nel report statistico annuale, il Consiglio mostra una serie di dati tutti positivo. Il mercato eolico 2016 ha aggiunto oltre 54 GW, portando la capacità totale installata globale a circa 487 GW. Inoltre, il costo dell’energia eolica sta continuando a calare, soprattutto nel settore off-shore europeo, che ha già raggiunto e superato i suoi obiettivi di prezzo 2020 con un margine sostanziale e cinque anni di anticipo. “L’energia eolica continua a crescere a ritmi di due cifre, ma non possiamo aspettarci che l’industria compia nuovi record ogni anno“, commenta Steve Sawyer, segretario generale GWEC, realmente soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2016. In testa alla classifica dei Paesi che maggiormente hanno contribuito alla nuova potenza, ci sono ovviamente Cina, Stati Uniti, Germania e India, ma l’associazione consiglia di tenere d’occhio per il prossimo futuro anche Francia, Turchia e Paesi Bassi. “Le installazioni cinesi hanno toccato un impressionante 23,3 GW di nuova potenza”, spiega Sawyer, anche se va detto che il valore è in calo rispetto all’anno precedente a causa dei tagli agli incentivi. “Inoltre, la crescita a della domanda cinese di energia elettrica è rallentata, e la rete è in grado di gestire il volume di nuovi aumenti”. Anche negli Stati Uniti l’eolico ha fatto passi da gigante. I nuovi 8,2 GW portano il totale della nazione a 82 GW, diventando l’energia rinnovabile numero uno nel Paese. L’industria statunitense oggi impiega più di 100.000 persone e ha oltre 18 GW di progetti in costruzione o in fase avanzata di sviluppo per questo 2017. L’India ha stabilito un nuovo record nazionale con 3.6 GW di nuove installazioni (il totale supera i 28 GW), divenendo di diritto il quarto più grande mercato. “Abbiamo grandi aspettative per il mercato indiano”, ha continuato Sawyer “e non vediamo l’ora di vedere il contributo dei progetti in mare aperto in India nei prossimi anni”.
Fonte: www.rinnovabili.it