06 Ago Al via il programma Onu contro i rifiuti nel Mediterraneo
L’estate 2014 segna l’entrata in vigore del piano per la protezione dell’ambiente marino e delle zone costiere approvato nell’ambito della Convenzione di Barcellona. Si tratta del primo piano a livello regionale che prevede misure legalmente vincolanti sui rifiuti marini, così come annuncia l’Unep/Map, il braccio dedicato al Mediterraneo del Programma Onu per l’ambiente, (United Nations Environment Program). Il piano punta al raggiungimento di un buono stato di salute del mare partendo da quattro punti cardine come prevenzione, riduzione, riuso e riciclo, oltre che ad una gestione integrata dei rifiuti marini assieme a quella dei rifiuti solidi, che nelle aree costiere coinvolge migliaia di città in differenti paesi. Nello specifico si tratta di una vera e propria svolta per le 21 nazioni costiere (inclusa l’Italia) aderenti alla Convenzione, che ancora non hanno una normativa all’avanguardia sui rifiuti. L’obiettivo più vicino è tracciato per il 2017, anno entro cui si cercherà di ridurre significativamente l’uso dei sacchetti di plastica tramite accordi volontari con supermercati e dettaglianti, oltre alla diminuzione degli imballaggi, mentre sono previsti anche accordi con l’industria della plastica per trovare soluzioni volte ad evitare la decomposizione del materiale in micro-frammenti dannosi per l’ambiente e per tutta la catena alimentare.
Fonte: tratto e rielaborato da Il Corriere Adriatico